FIAB Spinea Amica Bici è una sezione distaccata di FIAB Amici della
Bicicletta di Mestre ed è
iscritta all’Albo delle Associazioni comunali di Spinea dal 2012.
FIAB Mestre Amici della Bicicletta è una
Associazione di Promozione Sociale, con sede in Mestre in via Gazzera
Bassa, 2 con la qualifica di Ente del
Terzo Settore. Tra i suoi obiettivi statutari
l’associazione si propone di avanzare
proposte ai pubblici
amministratori locali per il miglioramento della rete urbana di percorsi
ciclabili, di elaborare autonomamente o su incarico
di enti pubblici ed organismi
privati, studi e ricerche, piani di fattibilità, progetti per realizzare itinerari ciclabili, nonché
di produrre e diffondere materiale informativo che illustri
i contenuti di queste ricerche.
In virtù pertanto della sua natura giuridica, alla luce di quanto contenuto
del titolo VII “Dei
rapporti con gli Enti pubblici”
del D. Lgs. 117/17 (Codice
del Terzo Settore)
e in particolare nella formulazione dell’art. 55: ”Coinvolgimento degli enti del Terzo settore”,
che prevede che le Amministrazioni pubbliche nell’esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale, assicurino il coinvolgimento
attivo degli ETS attraverso forme di co-programmazione e co- progettazione, questa Associazione di Promozione Sociale
presenta proprie osservazioni e proposte riguardo di alcuni interventi che vengono
ritenuti prioritari per la fruibilità degli itinerari ciclabili della città di Spinea e per il miglioramento del benessere collettivo dei suoi residenti.
In tal senso ricorda
inoltre l’importante sentenza
della Corte Costituzionale n. 131 del 2020, che conferma il ruolo propositivo degli ETS nella programmazione, progettazione e organizzazione degli interventi e dei servizi sociali, e valorizza questo rapporto collaborativo al fine di rendere più efficace l'azione amministrativa nei settori di attività di interesse generale
definiti dal predetto Codice.
Con tale spirito di cooperazione e
collaborazione, FIAB, presenta queste sue proposte
al fine di fornire utili indicazioni per l’implementazione del PUMS comunale,
essendo già stata coinvolta
nella fase di indagine allargata
del Rapporto conoscitivo.
La pista ciclabile di via Roma si interrompe in prossimità della rotatoria di S. Bertilla creando un pericoloso punto di discontinuità. Il ciclista che proviene dal centro si trova contromano in corrispondenza della fermata dell’autobus e dell’incrocio con viale Sanremo. Si dovrebbe rendere più sicuro il collegamento del quartiere Orgnano con p.za Santa Bertilla e prolungare la pista su rio Cimetto per creare un suggestivo percorso naturalistico alternativo a via Roma.
Per chi proviene in bici da Mirano è necessario sistemare il tratto davanti al Centro Clinico e il prolungamento della corsia ciclabile unidirezionale fino all’incrocio con viale Sanremo e un attraversamento protetto.
Punto 7. Via Rossignago ha una pista ciclopedonale discontinua, stretta e non a norma. Si propone di rivedere il tracciato degradando ad unidirezionale quella sul lato sud creando una nuova corsia unidirezionale (utilizzando il marciapiede) sul lato nord .
Scheda 9.2 - Villaggio dei Fiori
Punto 9 *. Via Torcello ha una pista incompleta e inutilizzata. Bisogna completarla e prolungare il percorso in via Mion in modo da collegarsi con la pista di via Roma creando un’utile alternativa alla strozzatura di Santa Bertilla.
Punto 10 **. La pista ciclabile di viale Sanremo si ferma alla scuola Vico ma per tutto il resto del quartiere la scuola non è raggiungibile in sicurezza con la bici. E’ indispensabile, vista la presenza della scuola e la popolosità del quartiere, prolungare la pista ciclabile di viale Sanremo in viale Viareggio e poi, tramite via Rimini, raggiungere la nuova pista che porta allo stadio e la strada che conduce a via Capitanio.
Punto 11 **. E’ necessario collegare il popoloso quartiere San Rocco e la pista di viale Martiri con il centro del Villaggio dei Fiori e in particolare con la scuola Vico con una pista ciclabile in via Desenzano.
Punto 12. In via Eduardo de Filippo ci sono due corsie ciclabili delle quali una è inadeguata e insufficiente. E’ necessario prolungare il percorso in via delle industrie per raggiungere in sicurezza il centro commerciale.
Punto 13. La pista di via Martiri della libertà è interrotta nel tratto tra via Pozzuoli e la rotatoria e non si collega con la nuova pista dello stadio Allende. In via Martiri della libertà, da via Roma fino a via Baseggio, manca la possibilità di circolare in sicurezza (vedi punto 4); poi inizia un tratto con due corsie per senso di marcia fino a via De Filippo che si trasforma in una pista a due sensi fino a via Pozzuoli ma non continua fino alla confluenza con viale Sanremo. Il tratto in via Pozzuoli dovrebbe essere prolungato per congiungersi alla pista di viale Viareggio ( vedi punto 10).
Scheda 9.3 - Collegamento di Fornase col centro città
L’area è interessata da un intervento urbanistico (PN16) che prevede la realizzazione di una pista ciclabile che manca di continuità per collegarsi in sicurezza con il Villaggio dei Fiori e il centro di Spinea. La nuova pista, con il collegamento ciclopedonale di via Betlemme con via Matteotti, permetterà di rendere più accessibile una serie di servizi molto frequentati (Scuole, centro sportivo di via Bennati, cimitero,.…) .
Punto 14 **. Il percorso ciclopedonale lungo il rio Cimetto necessita di un attraversamento in sicurezza della nuova via (anonima) che collega via Martiri con via Capitanio. Occorre inoltre prevedere l’attraversamento ciclopedonale (a chiamata) di via della Costituzione per dare sviluppo al tracciato di pregevole interesse naturalistico su Rio Menegon (vedi scheda 5).
Punto 15 ***. Nel PN16 è prevista una pista ciclabile che collega via Cici con via Capitanio ma non c’è continuità con il Villaggio dei Fiori e con l’argine del rio Cimetto. Si potrebbe permettere una ciclabilità in sicurezza nella parte nord di via Capitanio limitando la velocità delle auto a 30 Km/h e introducendo il principio della precedenza alle bici (art. 2 comma 3 C.d.S. strada urbana ciclabile E-bis).
Punto 16. Via Capitanio nella parte sud è molto pericolosa e con i nuovi insediamenti del PN16 ancora più trafficata. Si dovrebbe prevedere una sistemazione adeguata per permettere il transito in sicurezza anche per bici e pedoni .
Punto 17 ***. La pista ciclabile che collega via Capitanio con via Cici è stata inserita nel PN16 ma non è stato previsto il collegamento in sicurezza con la scuola Goldoni e il centro di Spinea. Perciò occorre creare una ciclabile in via Cici che raggiunga via Bellini o in alternativa ripristinare il percorso dietro il centro anziani per raggiungere via Donizzetti e via Bellini.
Punto 18.** Le ciclabili del PN 16 collegherà via Capitanio con via Matteotti attraverso via Betlemme ma non è previsto un attraversamento ciclopedonale per raggiungere la ciclabile di via Matteotti e via D’Annunzio. La pista di via Matteotti non è a norma pur essendo molto utilizzata da pedoni e ciclisti. Si propone di modificare il tracciato da via Betlemme a Fornase con due corsie ciclabili monodirezionali in modo da rendere più agevole e meno conflittuale la percorrenza di ciclisti e pedoni.
Punto 19 **. La pista di via Matteotti si ferma prima dell’incrocio con via Fornase. Si preveda ad un suo prolungamento bidirezionale lungo via Fornase lato nord fino a via della Costituzione dove un passaggio ciclopedonale (a chiamata) permetterebbe anche ai ciclisti e ai pedoni che provengono dall’argine del rio Cimetto di proseguire con semplicità per Crea o per il percorso naturalistico del rio Menegon, e viceversa.
Scheda 9.4 - Centro città e Graspo d’uva
Scheda 9.4 - Centro città e Graspo d’uva
Il nuovo PN22 prevede una pista ciclabile, ma non esiste un collegamento con la pista di via Roma e con il centro città. Con l’arrivo di nuovi abitanti e con la presenza di una piscina e di un nuovo centro commerciale è necessario prevedere collegamenti sicuri per una mobilità sostenibile. Ci sono anche possibili interessanti sviluppi per nuovi collegamenti ciclopedonali con Chirignago e Fornase
Punto 20**. Via Matteotti è dotata di una corsia ciclopedonale inadeguata e che per di più si interrompe prima di congiungersi con la pista di Via Roma. È indispensabile prevedere il suo prolungamento e, nel caso di una futura rotatoria, l’attraversamento della stessa in sicurezza.
Punto 21. Via Buonarroti porta alle scuole e al parco Nuove Gemme ed è molto trafficata; per la sicurezza delle bici è indispensabile prevedere un senso unico per le auto e l’introduzione di un limite di 30 km/h. Ciò permetterebbe di realizzare una corsia ciclabile (Corsie ciclabili a doppio senso in strada a senso unico Art. 3 comma 1 - 12Ter) e, tramite via Filanda, permette il collegamento con la pista di via Rossignago.
Punto 22 ***. Il collegamento ciclabile tra P.zza Rosselli e via Tintoretto, utile per i nuovi utenti del PN 22 e per raggiungere la stazione FS, è impedito da una transenna in via T. Signorini. E’ indispensabile eliminare questo impedimento.
Punto 23 **.Realizzare una pista bidirezionale in via Tintoretto per dare uno sbocco in via Roma utilizzando il nuovo C.d.S.(Corsia ciclabile a doppio senso in strada a senso unico Art. 3 comma 1-12 Ter).
Punto 24**. In via Bennati il marciapiede indicato come pista ciclopedonale non è a norma e non è adeguato per dare accesso alla scuola, alla palestra e ai due parchi. La pista ciclabile sul tratto interrato del fosso Cimetto arriva alla scuola e, se venisse prolungato il collegamento con via Mons.Giussani e con l’area verde del parco Cocò, permetterebbe di raggiungere in sicurezza via Unità e quindi via Roma.
Punto 25*. Esiste un tratto di pista ciclopedonale che dal parcheggio della stazione ferroviaria prosegue per un tratto lungo l’argine del rio Cimetto. Prolungando il tracciato, si potrebbe raggiungere Chirignago e Mestre. In ottica metropolitana, il collegamento sarebbe utile anche per gli abitanti di Chirignago che potrebbero raggiungere la stazione FS di Spinea evitando via Miranese.
Punto 26 ***. La pista di Via Roma nel tratto che va da via Veronese al confine comunale è impercorribile a causa delle radici affioranti e pericolosa per la promiscuità tra pedoni e ciclisti. E’ di primaria importanza sistemare la pista connettendola con la nuova realizzazione fatta dal comune di Venezia.
Punto 27 *. Il quartiere Graspo d’Uva non è adeguatamente collegato con la pista di via Roma pur ospitando un parco giochi, scuole e palestre. Si chiede di realizzare una pista ciclabile bidirezionale in via Veronese introducendo un senso unico e un limite di velocità di 30 km/h per le auto. Utilizzando via Forte Sirtori e rendendo praticabile un percorso lungo il bordo di un fossato si potrebbe raggiungere il quartiere Fornase.
Scheda 9.5 - Circuiti del Rio Menegon
Spinea non ha un percorso ciclabile di tipo turistico ambientale come le altre città del Miranese. Si potrebbero realizzare due importanti circuiti naturalistici se si sistemano e si rendono percorribili in sicurezza gli argini del rio Menegon, collegandoli con le altre piste ciclabili.
PUNTO 28. Da via Prati, utilizzando lo spazio disponibile lungo il tratto dell’alta velocità (di proprietà comunale), si può valorizzare la pista ciclabile di via Fornase e dare significato ad altri interessanti collegamenti (vedi punti 29 e 30)
Punto 29*. Rendendo praticabili i collegamenti con Fornase e con Graspo d’Uva si potrebbe dare sviluppo al circuito naturalistico (km. 4) lungo l’argine del rio Menegon Est
Punto 30. Tramite via del Forte Sirtori e un percorso da realizzare lungo i bordi dei campi si potrebbe mettere in collegamento Fornase con Graspo d’Uva
Punto 31**. Dal Villaggio dei Fiori, utilizzando il percorso lungo il rio Cimetto (punto 14 della scheda3) o da Fornase si può accedere al circuito Menegon Ovest. Questo percorso, molto interessante dal punto di vista ludico/ambientale, può essere utilizzato con due alternative: un giro più corto per Crea (km 5) e uno più lungo fino alla Fossa e poi via Roma (km 9). Per il suo completo utilizzo bisogna risolvere alcuni problemi:
1 - prevedere un attraversamento ciclopedonale a chiamata in via della Costituzione
2 – il fondo dovrebbe essere reso fruibile a tutte le tipologie di frequentatori
3 – vi sono tratti di proprietà privata
Punto 32. Per chi utilizza il circuito lungo ( vedi punto 31) bisogna prevedere un attraversamento in sicurezza da via Roma alla Fossa per un collegamento sicuro con il sotto passo ciclabile e con la pista che va a Mirano.
Hanno sostenuto la stampa di una brochure informativa contenente alcune delle schede qui sopra riportate le seguenti associazioni e esercizi commerciali:
Legambiente Circolo del Miranese Cartoleria I colori del villaggio
Allianz Assicurazioni
Scavezzon Biciclette Mirano
MG Bertoldo Biciclette Spinea
Wippo Bike Shop Spinea
Fidas Venezia
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