Richieste di FIAB Spinea ai candidati Sindaco
Nei giorni scorsi, come Direttivo di FiabSpinea AmicaBici, abbiamo deciso di rivolgere alcune domande ai candidati sindaco per le lezioni amministrative del prossimo 26 maggio nella città di Spinea.
Le domande riguardavano esclusivamente tematiche per le quali da anni la Sezione di Fiab Spinea si sta impegnando a risolvere con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale.
Per questo, per conoscere in anteprima i pareri e le opinioni dei futuri aspiranti amministratori, con lo spirito di contribuire alla discussione, abbiamo inviato 6 domande che potrete leggere più sotto, in calce alle rispettive risposte, così come ci sono giunte.
Ringraziamo vivamente i tre candidati che hanno aderito.
Massimo De Pieri per la Lista PROGETTO SPINEA
Emanuele Ditadi per le Liste collegate NOI SPINEA 2030
Lorenzo Agim Danaj per il Movimento 5S Spinea
Sequenziali rispetto alle domande così come articolate quelle di Massimo De Pieri e di Emanuele Ditadi, un'unica risposta dal Candidato Sindaco Lorenzo Agim Danaj e dalla Candidata Sindaca Martina Vesnaver.
Pubblichiamo qui di seguito le loro risposte, secondo l’ordine con il quale ci sono pervenute.
Massimo De Pieri per la Lista PROGETTO SPINEA
Emanuele Ditadi per le Liste collegate NOI SPINEA 2030
Lorenzo Agim Danaj per il Movimento 5S Spinea
Sequenziali rispetto alle domande così come articolate quelle di Massimo De Pieri e di Emanuele Ditadi, un'unica risposta dal Candidato Sindaco Lorenzo Agim Danaj e dalla Candidata Sindaca Martina Vesnaver.
Pubblichiamo qui di seguito le loro risposte, secondo l’ordine con il quale ci sono pervenute.
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Risposte di
Massimo De Pieri
Domanda 1. Nell’ipotesi che la Sua lista dovesse
ottenere la maggioranza per governare la città, quale impegno potrebbe prendere
la giunta da Lei guidata, per la realizzazione del percorso ciclopedonale sul
rio Menegon?
PROGETTO SPINEA ha
già incluso nel suo programma la realizzazione di un percorso ciclopedonale
lungo gli argini del rio Menegon (si veda la Missione 3 - AMBIENTE - Obiettivo
03.01.07 rafforzamento del Biciplan). Oltre a questa confermiamo anche l’idea
di proseguire nella completa realizzazione della Pista dei Parchi lungo gli
argini del rio Cimetto.
Domanda 2. Qual è il vostro punto di vista
riguardo alle iniziative inerenti la mobilità dolce?
Per PROGETTO SPINEA
l’ambiente in cui viviamo ha un valore preminente. Siamo pertanto ovviamente
favorevoli a ogni iniziativa inerente la mobilità dolce, per gli importanti
valori educativi alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente, al senso civico
che queste iniziative contribuiscono a trasferire alla comunità. In relazione a
ciò si conferma inoltre il nostro impegno all'attuazione del Piano Urbano della
Mobilità Sostenibile (PUMS) e del Piano di Eliminazione delle Barriere
Architettoniche (PEBA), si veda il ns. programma alla Missione 1 - Obiettivo
01.01.01 - Viabilità.
Domanda 3. Rientra tra i vostri obiettivi
portare a compimento il più volte annunciato Biciplan?
PROGETTO SPINEA ha
nel suo programma non solo il compimento del Biciplan, ma il suo RAFFORZAMENTO
(Missione 3 - AMBIENTE - Obiettivo 03.01.07). Preme ricordare che proprio il
sottoscritto candidato sindaco, Massimo De Pieri, è stato tra le primissime
persone a Spinea a proporre a gran voce lo studio di un Biciplan sul modello di
quanto era stato fatto a Mestre e questo già nel 2010! L’attenzione su questo
non è mai venuta meno.
Domanda 4. Quali soluzioni intendete adottare
per risolvere il problema dell’incompiuta pista ciclabile che a Santa Bertilla
termina in un incrocio pericoloso?
La domanda non è
chiara. A S.Bertilla ci sono più situazioni incompiute: la pista lungo il rio e
le aree verdi del PN18 che si interrompe su via Roma in prossimità di villa
Tozzi, la pista su viale S.Remo che si interrompe all'imbocco della rotatoria
vicino all'hotel Raffaello e la pista su via Gioberti che si dovrebbe collegare
con il resto dei percorsi. La complessità della situazione e la necessità di
dover interfacciarsi con diversi soggetti pubblici e privati, non permette di
dare una risposta esaustiva. Di sicuro però, nell'ottica di dare continuità ai
percorsi ciclabili esistenti e futuri, è una situazione che va studiata e
risolta; come? Questo va stabilito attraverso un coordinamento tecnico che veda
impegnati tutti i soggetti interessati.
Domanda 5. Come intendete risolvere il problema del
muro che divide Via Marinetti da Via Stampa? L’eliminazione di questo manufatto
permetterebbe infatti agli abitanti della zona Luneo di arrivare facilmente
alla chiesa di santa Bertilla, evitando via Roma. Analogamente andrebbe
eliminato lo sbarramento che impedisce il passaggio tra Piazza Rosselli (ovvero
via Telemaco Signorini) e via Tintoretto rendendo impossibile raggiungere in
futuro la stazione FS attraverso il piano norma 22
Concordiamo
certamente sulla necessità di aprire il passaggio tra le vie Marinetti e
Stampa, ma non solo per il transito ciclopedonale. Ritengo infatti sia
opportuno unire le vie Marinetti e Stampa e chiudere l’imbocco di via Marinetti
lato via Roma, in modo che i residenti di via Marinetti entrino ed escano,
passando da via Stampa e via Pirandello, da via Luneo, sulla quale si dovrebbe
valutare anche il ripristino del semaforo per regolamentare l’immissione in
direzione Mirano e Mestre – il PUMS in prossimità di via Luneo prevede infatti
il semaforo filtro. Questo creerà certamente qualche malumore e disagio, ma
eliminare l’incrocio di via Marinetti con via Roma risolve un punto critico e
molto pericoloso della viabilità, dove spesso si verificano sinistri; la
sicurezza prima di tutto. Per altro, ciò permetterebbe a ciclisti e pedoni di
percorrere in modo totalmente sicuro il tratto di strada a fianco del rio
Cimetto (piuttosto stretto nel tratto iniziale presso via Roma, per un doppio
senso di marcia + percorso ciclopedonale), e consentirebbe una riqualificazione
della riva, con l’ipotesi di poter poi collegare il tutto in direzione nord con
la Pista dei Parchi.
Idem per gli altri
sbarramenti sopracitati, riteniamo siano collegamenti indispensabili, ma questi
soggiacciono a valutazioni che comportano la risoluzione dei contenziosi in
essere con i soggetti privati del Piano Norma 21.
Domanda 6. Quale importanza riveste per voi il
dare continuità e sicurezza alle piste ciclabili esistenti, anche con
l’introduzione diffusa e ben segnalata di attraversamenti ciclopedonali?
Riveste una grande
importanza, se così non fosse, il sottoscritto candidato sindaco di PROGETTO
SPINEA, Massimo De Pieri, non avrebbe mai iniziato il suo impegno per il
Biciplan nel 2010, impegno che tuttora prosegue. In questo rientrano ovviamente
anche gli attraversamenti ciclopedonali, e come modello di riferimento ritengo
che si debba guardare a quello realizzato su via Risorgimento a Chirignago, per
la pista ciclabile di recente inaugurazione sul tracciato della ferrovia della
vecchia Valsugana.
Alleghiamo di seguito i link al ns. programma che potete
trovare sul ns. sito web (https://www.progettospinea.net/)
- Mobilità https://www.progettospinea.net/mobilita
- Ambiente https://www.progettospinea.net/ambiente
Risposte di
Emanuele Ditadi
Premessa
Nel ringraziare la
Fiab per l’opportunità di spiegare il programma realizzato con le liste che
condividono la mia candidatura, vorrei specificare come in questi anni di
governo della città si sia realizzato un proficuo dialogo e collaborazione con
la Fiab di Spinea e con la Fiab a livello provinciale.
In molte occasione di
confronto abbiamo avuto modo di “crescere insieme” sul tema della ciclabilità e
della mobilità della nostra città. Mi sembra questo un modo positivo di dialogo
con le associazioni del territorio per arrivare a risultati condivisi che fanno
crescere l’attenzione su temi così importanti per il futuro. è Proprio grazie a
questo dialogo se siamo riusciti ad ampliare la rete ciclabile in dieci anni da
13 Km a 27 Km.
Domanda 1. Nell’ipotesi che la Sua lista dovesse
ottenere la maggioranza per governare la città, quale impegno potrebbe prendere
la giunta da Lei guidata, per la realizzazione del percorso ciclopedonale sul
rio Menegon?
Nel nostro Programma abbiamo esplicitato come sia importante recuperare spazi verdi e argini fluviali per utilizzarli in percorsi ciclabili e pedonali. Come ha illustrato il Consigliere delegato Zorzetto nell’incontro da voi promosso, è nostra intenzione attuare la “pista dei Parchi” che ha già un appalto per il primo tratto fino a via Barzizza. La pista dei Parchi ha l’opportunità di collegare il tessuto urbano di Spinea nel tracciato Ovest / Est fino ad arrivare al confine con Chirignago, e, come è stato proposto nell’incontro, questo progetto si connette con la proposta di Cicloliberi di Chirignago per avere un tracciato parallelo a via Miranese che consenta una alternativa di percorso all’interno d Spinea ed in prospettiva con Mestre in un percorso protetto e di forte valore ambientale.
La pista dei Parchi
inoltre rappresenta la prospettiva di un collegamento con la nuova Pista della
Valsugana che si inserisce nel collegamento con la Treviso-Ostiglia.
In una logica quindi
di interconnessione con assi intercomunali e con le ciclovie di valore
regionale o nazionale la vostra proposta per un percorso nord / sud da via Roma
fino al Taglio di Mirano
interessando l’argine
del Menegon si inserisce in pieno nei nostri progetti, che vanno anche oltre
perché la nostra prospettiva vuole incrociare la VenTo (dorsale cicloturistica
Venezia-Torino).
Domanda 2. Qual è il vostro punto di vista riguardo
alle iniziative inerenti la mobilità dolce?
Noi abbiamo promosso e portato a compimento il Piano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) a Spinea. Un piano che ha coinvolto nella sua realizzazione scuole, cittadini, associazioni. Un lavoro di pianificazione condivisa. Il nostro comune è stato il primo nell’ambito metropolitano a dotarsi di uno strumento strategico così importante. Ritengo quindi essenziale dare continuità al lavoro svolto e portare a realizzazione negli interventi cittadini la logica della mobilità espresse nel PUMS. Questo significa che gli interventi dal più piccolo al più complesso avranno come riferimento la logica espressa nel Piano. Chiaramente gli interventi di maggiore impatto richiederanno un dialogo ed un confronto con la cittadinanza, mantenendo la coerenza del Piano. E’ nostra intenzione inoltre lavorare per la realizzazione della bicipolitana e pedipolitana.
Domanda 3. Rientra tra i vostri obiettivi portare a compimento il più volte annunciato Biciplan?
Occorre spiegare come
questa amministrazione si è mossa nei riguardi del Biciplan. Un progetto che ha
avuto una sua definizione preliminare, che poi è stato raggiunto dalla
successiva elaborazione del PUMS. Abbiamo quindi tenuto in “sospeso” il
Biciplan al fine di avere strumenti coordinati e compatibili. La nuova
amministrazione avrà come compito prioritario riprendere il Lavoro del
Biciplan, adattandolo ed integrandolo con il PUMS. Avremo quindi un Biciplan definitivo
che è espressione delle logiche strategiche del PUMS.
Domanda 4. Quali soluzioni intendete adottare per risolvere il problema dell’incompiuta pista ciclabile che a Santa Bertilla termina in un incrocio pericoloso?
L’area della Piazza e del Sagrato di Santa Bertilla rappresentano una faticosa opera di congiunzione di un tratto di città che non è per noi la soluzione ideale che si sarebbe potuta fare. La nostra idea è sempre stata di spostare via Roma a sud della Piazza e di avere in questo modo una continuità urbanistica fra la parte della piazza ed il sagrato. Così non è stato purtroppo e quindi la congiunzione ciclabile passerà completando il tratto fronte Hotel Raffaello fino al passaggio ciclo pedonale (da fare) con Viale Sanremo. Andrà previsto un percorso sopra il sedime della piazza fino ad arrivare all’altezza del Centro Clinico con un raccordo fra i tracciati di via Roma, la pista del Cimetto che si rimette in via Roma ed in prospettiva con lo spazio ciclabile di Via Marinetti che permetterebbe più agevolmente di arrivare in via Pirandello ed alla scuola Marco Polo attraverso un percorso più sicuro e protetto della attuale via Roma.
Domanda 5. Come intendete risolvere il problema del muro che divide Via Marinetti da Via Stampa?
L’eliminazione di questo manufatto permetterebbe infatti agli abitanti della zona Luneo di arrivare facilmente alla chiesa di santa Bertilla, evitando via Roma. Analogamente andrebbe eliminato lo sbarramento che impedisce il passaggio tra Piazza Rosselli (ovvero via Telemaco Signorini) e via Tintoretto rendendo impossibile raggiungere in futuro la stazione FS attraverso il piano norma 22.
Già nella risposta
precedente ho accennato a via Marinetti; è nostra intenzione riprendere la
questione che è piuttosto complessa, perché necessita di un riordino delle
mappe catastali e di un puntuale aggiornamento sulla proprietà pubblica di via
Marinetti. Non posso non far presente che senza un accordo bonario con i
proprietari si possono mettere in moto contenziosi legali sui quali non si ha
mai la certezza del risultato. La questione di via Marinetti andrà quindi vista
in modo contestuale con la creazione del Varco, la sistemazione dei marciapiedi
e della strada di via Stampa, l'aggancio con la pista in realizzazione su via
Luneo attraverso via Pirandello e la riorganizzazione del parcheggio della
Marco Polo in modo da avere più sicurezza e una revisione dei flussi su quell'area
soprattutto negli orari scolastici.
Per quanto riguarda
invece l’urbanizzazione a ovest di San Vito e Modesto andrà chiusa la pratica
con la cessione al Comune delle aree e dei tratti ciclabili, in questo modo si
potrà andare ad un riordino ed una effettiva fruizione di passaggi che possono
agevolare la circolazione interna fra le diverse zone della nostra Città.
Domanda 6. Quale importanza riveste per voi il dare continuità e sicurezza alle piste ciclabili esistenti, anche con l’introduzione diffusa e ben segnalata di attraversamenti ciclopedonali?
Rimodellare le carreggiate, ricavare spazi ciclabili anche solo come bande a segnaletica orizzontale sono progetti che abbiamo anche messo in atto attraverso le vostre indicazioni. Ritengo quindi questo un risultato che abbiamo raggiunto insieme. Analogamente i passaggi che prima richiedevano il dover smontare dalla bicicletta, attraversare e poi rimontare sono in prospettiva stati superati e molti attraversamenti sono già ciclo pedonali. Andrà posta attenzione e una verifica puntuale dei casi per non creare zone a rischio. Per noi la sicurezza è al primo posto e in determinate situazioni una regola generale, come quella di attuare in modo generalizzato attraversamenti ciclo pedonali, si deve agire con buonsenso e con la consapevolezza che determinate variazioni devono essere accompagnate anche da una “educazione” all’uso sia da parte degli automobilisti, sia da parte dei ciclisti stessi.
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Unica risposta di Lorenzo Agim Danaj
Rispondiamo alle
vostre domande riguardo lo sviluppo delle piste ciclopedonali e in generale
sulla mobilità sostenibile nel comune di Spinea.
La posizione del
Movimento 5 Stelle di Spinea, da anni impegnato in battaglie per lo sviluppo
delle piste ciclabili, della mobilità sostenibile e di tutto ciò che gravita
intorno ad essi, è chiara e assolutamente coerente con quanto attualmente i
nostri rappresentanti stanno portando a compimento a livello nazionale, con
stanziamenti importanti per lo sviluppo delle reti di piste ciclabili, per
l’incentivazione all’uso di mezzi sempre meno inquinanti, ed in generale per
una mobilità sempre più sostenibile. Pertanto tutte le azioni ( sinergie di
piste ciclabili con altri comuni, sviluppo e incremento della attuale rete
esistente,abbattimento di eventuali barriere architettoniche, ecc) che
porteranno a tali risultati ci troveranno sempre consenzienti e
collaborativi, anche qualora fossimo
chiamati al governo della città.
Riteniamo che quanto
sopra detto risponda a tutte le vostre
domande, fermo restando che ogni azione dovrà essere valutata in tutti i suoi
aspetti tecnici, giuridici, ambientali nel rispetto di leggi, regolamenti e interessi
dei cittadini sia nel senso di comunità che di singole entità.
Cordiali saluti
Movimento 5 Stelle
Spinea
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Unica risposta di Martina Vesnaver
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Unica risposta di Martina Vesnaver
La sostenibilità e l’ambiente sono una parte importante del nostro programma. La città che vogliamo è una città vivibile per tutti, nei molteplici aspetti necessari al benessere sia individuale che di una comunità. Le piste ciclabili pertanto non possono essere viste come slegate, ma anzi come parte integrante di tutto il progetto di studio e riqualificazione della viabilità. Il biciplan è un documento importante: molti altri comuni del veneziano lo hanno adottato e vorremmo impegnarci su questo. Certo dovremo prima analizzare e conoscere bene tecnicamente dal di dentro la realtà della nostra città per poterlo dire con sicurezza. Certamente la prima cosa da analizzare saranno le segnalazioni di cui parlate; alcuni punti di dubbia sicurezza sono già fra i nostri piani, per esempio la ciclabile di via Roma davanti al Municipio, che consideriamo estremamente pericolosa. (vedi foto allegata).
Ciclabili urbane, ma anche, come ben dite, ciclabili naturalistiche, vie arginali, percorsi da sviluppare confrontandoci coi comuni vicini per verificare anche una rete sovracomunale. Vorremmo una città dove le persone si sentano invogliate a restare nel fine settimana, scoprendo magari qualche percorso nuovo immerso nella natura. Su questi punti sicuramente serve la collaborazione di Fiab per stabilire anche un ordine di priorità.
Alleghiamo inoltre uno stralcio di una lettera che l’ex assessore Da Lio aveva inviato alla Giunta e all’assessore Simionato già nel 2004, dove potete vedere la vicinanza di intenti e di idee con voi.
“…….ho sommariamente rappresentato le possibili iniziative che il nostro Comune può mettere in campo per avviare la progettazione agro-turistico-ambientale nel territorio agricolo di Spinea, in un progetto di conservazione mirata di ciò che resta delle aree agricole.
Esempio. Dalla futura stazione della metropolitana di Spinea possono partire dei percorsi agro-turistico-ambientali con piste ciclo-pedonali sui territori di Spinea, Mirano, Salzano, Martellago Salzano… Sui lungargini del Canale Cime, pista ciclabile fino al canale “Menegon”, raggiungendo il boschetto di Marano (via Taglio Destro), proseguire per il bosco del Parauro, lungo il rio Parauro raggiungere l’oasi di via Luneo-Spinea, inoltrarsi per l’oasi di Salzano (ex cave Biasuzzi), passare per il parco dei laghetti di Martellago e ritornare alla stazione S.F.M.R di Spinea. In questo progetto dovrà essere coinvolto il Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta. Pensando concretamente alla realizzazione del “Parco della Boetta”.”
Siamo a disposizione per confrontarci ulteriormente su questi temi a noi molto cari (compatibilmente con gli impegni elettorali e lavorativi..).
Cordiali saluti
Martina Vesnaver
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