Gruppo Fiab Spinea AmicaBici: dicembre 2015

ELOGIO DELLA BICICLETTA

Ivan Illich ci ricorda che la bicicletta è un invenzione contemporanea a quella dell'automobile, non è venuta né prima come qualcosa di tradizionale, né dopo come onda eco contestataria. E' anch'essa un omaggio all'individuo ed è inno alla meccanica, alla capacità di ruote e rondelle, di cambi e bielle di moltiplicare la spinta umana, di rendere miracolosamente redditizio lo sforzo umano che già lo è di per sé. E' una soluzione funzionale perché ha la velocità giusta per una città, riesce a districarsi in mezzo ad altre mille bici, non ha il problema di occupazione di spazio, non prevede l'eliminazione dell'uomo che cammina, né l'invenzione del pedone. Era un'idea geniale, ma qualcuno ha trovato il modo di metterla dentro una riserva: le piste ciclabili. La bicicletta è il modo inventato per dare il massimo dellalibertà a tutti e il massimo della democrazia a una città. Non richiede che le strade diventano piste, né che i centri storici vengano condannati perchè ostili alla circolazione. L'effetto controproducente del monopolio automobilistico è l'aver negato la credibilità della convivenza fra le automobili e la città. tratto da "Per una critica delle automobili" di Franco La Cecla -

giovedì 24 dicembre 2015

FIAB SPINEA AMICABICI AUGURA A TUTTI BUON ANNO NUOVO ...PEDALANDO